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Note dell'autore

Passeggiate ed escursioni partendo da Piode

Per la descrizione dei percorsi ci si è prevalentemente affidati al volume: "Valsesia e Monte Rosa",
l'insuperata guida di Don Luigi Ravelli e del CAI di Varallo, ed. Corradini, Borgosesia, 1983.

Per le carte
(è sempre utile averne almeno una con sè), si suggeriscono le seguenti:
"Turismo Valsesia Vercelli" (ottenibile gratuitamente presso le Aziende di promozione turistica), scala 1:85000
"Carta nazionale svizzera n. 294, Gressoney", scala 1:50000
"Ivrea-Biella e dintorni, foglio n. 9", Ist. Geogr. Centrale di Torino, scala 1:50000
"Alagna Valsesia e Macugnaga, foglio n. 10", Ist.Geogr. Centrale di Torino, scala 1:50000
"Carta d'Italia dell'Ist. Geogr. Militare, foglio n. 30, quadrante III NO, Campertogno", scala 1:25000
id.c.s., "... quadrante III SE, Coggiola"
Valle e Alpe Meggiana

Dalla chiesetta delle Pietregrosse (m. 814), seguendo il segnavia 41, si giunge alla Cappella delle Pose (m. 961). Superato il torrente da Pè, si giunge alla chiesetta della Parpòla (m. 1185) e dopo circa 30 minuti alla Rusa e agli alpi Giac e Pianelle, ultimi casolari di Meggiana (Ristorante-rifugio Meggiana, m. 1550). Durante la prima parte della salita si vedono, a sinistra, i Denti di Gavala, mentre dopo la Parpòla appaiono le punte Nordend e Gnifetti del Monte Rosa.
Dal Giac, salendo a destra per un sentiero che costeggia un torrentello, dopo circa 40 minuti si arriva a Colma Colora (m. 1990), a sud del Piccolo Bo.
Salendo invece a sinistra del Giac, lungo un sentiero che contorna il monte Massucco, dopo aver superato due torrentelli, si giunge alla Crocetta (m. 1800), bocchetta aperta a ponente dalla Cima dell'Ometto. Dalla Crocetta, dirigendosi a sinistra per la Colma dei Lavaggi (m.1751) dopo circa 2 ore si giunge alla Madonna di Mera (m. 1503).
Nota: l'Alpe Meggiana si può raggiunere anche in automobile con la recente strada carrozzabile, in gran parte asfaltata, che parte da Piode e che, dopo la frazione di Piedimeggiana, piega verso destra.

Descrizione di una gita da Piode a Meggiana.
Monte Ovago (m. 1754), ore 2,30
Poco dopo la Chiesa della Parpòla (ved. l'itinerario precedente), si incontra a sinistra il sentiero che sale, in circa 40 minuti, all'alpe Ovago di Sotto (m. 1438) Continuando a sinistra, in altri 35 minuti si raggiunge l'Ovago di Sopra e ancora dopo altri 15 minuti, per costa, si giunge alla cima (m. 1754).
Cima dell'Ometto (m. 1912), ore 3,00
Si raggiunge partendo dall'alpe Ovago di Sotto (ved. itinerario precedente), per costa in meno di un'ora.
Partendo invece dal Monte di Ovago, sempre lungo la cresta, si raggiunge la cima in circa 30 minuti.
Ancora, partendo dalla Crocetta
(ved. itinerario per l'Alpe Meggiana), lungo la cresta ovest si giunge alla cima in circa 35 minuti.
Cima di Bo (Bo biellese), o Alto Bo (m. 2556), ore 5,15.
Partendo dal Giac (ved. itinerario per Meggiana), in direzione sud e circondato sulla destra il monte Massucco, si sale alla Bocchetta delle Varalle (m. 1891). Poggiando quindi a destra, per sentiero quasi pianeggiante, si arriva all'Alpe Fornei in Val Dolca (m. 1812).Da qui, costeggiando le punte Campanile (m. 2145) e Corteis (m. 2235), si giunge ad un pianoro sassoso in testa alla Val Donca, sotto le pareti orientali del Bo. Superato un canalotto ai piedi di una selletta (m. 2454) presso il sentiero di Montasinaro, segnato da circoletti rossi. Continuando il sentiero e salendo a destra, si giunge alla schiena piatta e alla cresta orientale del Talamone, dopo di che si guadagna in 2 ore la cima della selletta e, dopo altri 15 minuti si arriva alla vetta (Bivacco Antoniotti).
Testone delle Tre Alpi (m. 2081), ore 3,15
Partendo dalla Colma Colora (ved. itinerario per Meggiana) lungo un sentiero alquanto malmesso, stando un poco sul versante di Sorbella e un poco sulla cresta, in 35 minuti si giunge alla meta.
Oppure, tagliando la Bocchetta delle Varalle
(ved. itinerario precedente) e scalando la Cima delle Bose, in 50 minuti si raggiunge il Testone delle Tre Alpi.
Pizzo (m. 1716), ore 2,00



La "Cappella delle Pose"
Dalla Cappella delle Pose (ved. itinerario per Meggiana) si stacca sulla destra un sentiero (segnavia 43), che sale in 45 minuti, al Balmello e quindi in altri 20 minuti alle Piane e dopo ulteriori 20 minuti giunge al Pizzo.


Nota: per chi volesse risparmiarsi gran parte della "scarpinata", il Pizzo si può raggiungere più facilmente utilizzando la nuova strada carrozzabile che da Piode sale all'Alpe Meggiana. A circa 2000 metri dal parcheggio di Meggiana s'incontra il sentiero di cui sopra e in circa mezz'ora si può godere dello splendido panorama offerto dal Pizzo.


Una baita alle Pietregrosse (pastelli ad olio di Luigi Vigevano)
Bo di Valsesia o Piccolo Bo (m. 2071), ore 3,00
Dalla Colma Colora (ved. itinerario per Meggiana) si raggiunge per cresta il Piccolo Bo in circa 10 minuti.
Oppure dall'Alpe Piana, sulla strada per il Pizzo, seguendo il sentiero ad ovest, in un'ora si giunge alla meta.
Oppure, ancora, dal Pizzo percorrendo il sentiero che costeggia il laghetto e quindi semre in cresta nord-est si arriva in un'ora alla cima.
Parete Calva o Varga Monga (m. 1426), ore 2,00
Il luogo dove si rifugiarono agli inizi del 1300 fra Dolcino e i suoi.
Dalle frazioni Piana e Dughera (m.900) di Piode parte a sinistra un sentiero che corre pianeggiante entro la valle di Rassa. Raggiunto il Croso delle Scarpie, presso l'Alpe Ciono (m. 975), si sale rapidamente a destra sino a raggiungere, non senza qualche difficoltà, il pianoro sovrastante la "Parete".

La Parete Calva

Un altro percorso parte dalla frazione Quare di Campertogno, dove un sentiero posto in alto all'abitato, volgendo a destra in ripida salita - che attraversa anche una colata di detriti - porta entro una forra selvaggia che sbocca sul pianoro proprio dietro la "Parete".

Boccioleto e Fervento per la Colma di Campertogno (m. 1722), ore 4,45
Dal centro di Piode, un sentiero (segnavia 50) porta alle alpi Cipolla, Solivetto, Solivo dell'Erba e Piano del Ronco (m. 1527) dal quale si nota, sulla destra, l'Alpe Castello (ved. itinerario successivo). Dal Piano del Ronco il sentiero che sale a sinistra porta ai Piani (m. 1691) e dopo l'Oraccio giunge (2,30 ore) alla Colma di Campertogno (m.1722), dalla quale si può scendere lungo la Val Chiappa. Tenendosi subito a sinistra e passando per le alpi Chiappa (m. 1615), Scalvai, Leu (m. 1277) e Piana, attraversato il ponte di Palancato si raggiunge in 2,15 ore la carrozzabile per Boccioleto e Fervento (in Val Sermenza).


Antiche baite all'Alpe Cipolla (da una foto in b/n degli anni '80)

Monte Castello (m. 1793) e Cima delle Balme (m. 1930), ore 3,00
Dai Piani (ved: itinerario precedente), piegando a destra si sale all'Alpe Castello presso la cima omonima. Continuando la salita in direzione nord-est, si giunge in circa 35 minuti la Cima delle Balme (m. 1930)